Don Pasquini però non ha perso tempo e subito ha riunito i suoi
fedelissimi, i suoi "bravi", perché lo aiutassero ad uscire dall'impasse
e a dare contro al vescovo e al resto della popolazione.
Così, domenica 11 dicembre è stata distribuita in chiesa
una ridicola lettera aperta, firmata da alcuni esponenti del paese che
però non contiene firme reali ma solo nomi e qualifiche (strano,
vero?).
E' diretta in primis ai sacerdoti della diocesi e sta a significare quindi
che proprio essi sono piuttosto contrari a don Pasquini.... forse non perché
è solo una vittima sacrificale per il bene dell'umanità ma
piuttosto perché i retroscena di tale vicenda sono ben conosciuti.
E'
nota a tutti la latitanza pastorale di don Pasquini. Occorre forse ricordare
che nei 45 giorni di attività estive per ragazzi e giovani all’Oratorio
lui non è mai stato presente? Occorre forse ricordare che non va
mai a trovare un ammalato o che non celebra mai un funerale?
Cosa
dire poi di un sindaco che firma una lettera simile (ingerendo in affari
ecclesiali) non a nome proprio ma come sindaco? Una cosa strabiliante,
visto che si aspetta che tutto un paese sia dalla sua parte, mentre invece
la situazione è ben diversa.
I Vadesi sono persone molto più sveglie di quanto crede il sindaco,
persone che hanno lavorato sul serio tutta una vita e che da una "brutta
storia" come quella carestina non ne traggono nessun vantaggio,
anzi la storia mette decisamente a basso livello il profilo del paese che
merita ben altro. Coprire una questione simile si ripercuote inevitabilmente
sull'onore degli abitanti del paese.
Per
fortuna il vescovo di Urbino è una persona seria e coraggiosa che
sta dimostrando di valutare tutto con grande attenzione e sensibilità
pastorale, a difesa di vittime e della identità religiosa e morale
della sua diocesi.
Riportiamo
per intero la lettera che è girata in paese.......
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AI SACERDOTI
Sant’Angelo in Vado 09-12-2005
DELLA DIOCESI DI
URBINO
p.c. AI CITTADINI
VADESI
Circa due mesi fa
il nostro paese ha cercato di far sentire la propria voce a Sua Eccellenza,
il Vescovo, chiedendo un incontro per capire il senso di questo tempo così
incerto per la nostra Chiesa locale.
Ci rivolgiamo oggi
ai sacerdoti che da sempre hanno contribuito nella nostra terra alla costruzione
di un tessuto sociale oltre che religioso fatto di valori quali la solidarietà,
l’onestà, la gratitudine, la sana discussione tra opinioni diverse.
Riteniamo che oggi
stia accadendo un fatto di particolare gravità: è in atto
un attacco personale nei confronti del “nostro Parroco”, un attacco meschino
e subdolo che gli sta facendo perdere la serenità e soprattutto
la salute. Sono due anni che si cura per un grave livello di ipertensione
e per una fastidiosa orticaria di cui i medici non trovano ragioni fisiche
ma solo legate ad uno stato di tensione al quale sarebbe difficile per
chiunque resistere.
Gli attacchi sono
sottili e ambigui, di provenienza anonima e per questo vigliacca e minano
la dignità dell’uomo e del sacerdote.
Noi parrocchiani
consideriamo don Piero Pasquini un sacerdote di grande spessore morale
e culturale, che ha saputo creare coinvolgimento, promuovere molte iniziative,
dare ordine e organizzazione alle proprietà della Chiesa, stimolare
alla formazione partendo dalla conoscenza della Bibbia; ha creato una struttura
di accoglienza per le famiglie che sta facendo del bene a quanti la frequentano,
che grazie alla sua attività e alle sue pubblicazioni, ha fatto
conoscere Sant’Angelo in Vado e la Diocesi di Urbino in tutta Italia.
Per tutte queste
ragioni ci chiediamo perché la Chiesa, della quale lui per primo
ci chiede di fidarci, non lo difende? Dove sono i sacerdoti che con lui
hanno condiviso il seminario e il sacerdozio? Perché non c’è
una nomina da Parroco nella sua Sant’Angelo che tanto lo stima?
Taciterebbe ogni
cattiveria di quei pochi che per ragioni di interesse personale stanno
sputando nel piatto dove per troppo tempo hanno mangiato.
Non assisteremo
silenziosi alla declassazione di un uomo così prezioso per la nostra
comunità, useremo ogni mezzo pubblico per chiedere ragione di questo
trattamento così emarginante da parte di tutta la Chiesa.
SINDACO
Bravi Settimio
PRESIDENTE DELLA
PRO LOCO
Cucchiaini Claudio
PRESIDENTE DEL CORO
“A.MERCURI”
Passeri Iris
ASSESSORE ALLA COMUNITA’
MONTANBA
Federici Alfio
PRESIDENTE REGIONALE
COLDIRETTI
Luzi Gianalberto
PRESIDENTE AMICI
DEL CAVALLO
Brincivalli Renzo
PRESIDENTE COOP.
IL CERCHIOP
Guerra Massimo
RESPONSABILE CNA
Galli Massimo
PRESIDENTE CORO
PARROCCHIALE
Marcatognini Gilberto
RESPONSABILE GRUPPO
TEATRALE
Marinelli Romano
PRESIDENTE ASSOCIAZIONE
FAMIGLIE DELL’ORATORIO
Guidi Roberto
GRUPPO AMICI DEL
PANINO
Dini Rolando
PRESIDENTE ASSOCIAZIONE
COMMERCIANTI
Brincivalli Davide
PRESIDENTE BANDA
CITTADINA S. CECILIA
Tomei Mario
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