Un studio in barba alla
deontologia
Lo
studio di Introvigne è un'affabulazione fortemente aneddotica
su nove siti web che egli accusa di "terrorismo anti-sette". Nonostante
cinque di questi siti non siano affatto "anti-sette", otto su nove hanno
un elemento in comune: per un motivo o per l'altro hanno pubblicato materiale
critico nei confronti del Dott. Introvigne e del CESNUR, e almeno tre sono
attualmente minacciati dai legali di Introvigne. Tutto ciò solleva
alcuni interrogativi:
"Terrorismo" è una parola che gli studiosi seri hanno liquidato almeno due decenni fa, anche in riferimento a casi di violenza fisica contro passanti innocenti. Dopo tutto non è sempre possibile decidere se il terrorista è il kamikaze con la bomba alla cintura, o il pilota di aerei con la bomba sotto il sedile... Ma se la parola "terrorista" ha perso ogni
significato reale, come altri esempi di parole caricate conserva una funzione
molto pratica: una volta che la comunità ha deciso di etichettare
come terrorista una certa persona, ogni discussione con quella persona
deve immediatamente cessare. Un terrorista deve essere rinchiuso o eliminato;
mancare di farlo diventa complicità per omissione.
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