Credo che chiunque abbia seguito il caso CESNUR troverà interessante la lettura di questo articolo. Miguel Martinez Dott. Benjamin Zablocki. "The Blacklisting of a concept: The strange history of the brainwashing conjecture in the sociology of religion". Alcuni estratti da un lungo articolo (in italiano) apparso su "NOVA RELIGIO", The Journal of Alternative and Emergent Religions. Ottobre, 1997. Per poter giustificare l'affermazione secondo
cui si sarebbe deliberatamente emarginata una certa teoria, bisogna anche
dimostrare che esiste, almeno in una certa misura, una complicità,
all'interno della struttura di potere di una disciplina, nel diffamare,
ridicolizzare o ignorare la teoria in questione e di emarginare i suoi
aderenti. Intendo dimostrare che ciò è successo e tentare
anche di dimostrare perché.
[...]
Questa citazione è stata tratta
da un messaggio email del 1989, inviato a un lungo elenco di persone.
Sono stato tra questi, evidentemente in base all'idea errata secondo cui
sarei stato favorevole alle idee espresse nel messaggio. Anche se questo
messaggio è stato ampiamente diffuso ed è ben noto tra tutti
gli accademici che si occupano di questa disciplina, non vedo alcun bisogno
di metterne in imbarazzo l'autore citandone il nome.
[...] Il mio lavoro su questo argomento, come
quello di Richard Ofshe, Marybeth Ayella, Robert Cialdini, Amy Siskand,
Roy Wallis, Philip Zimbardo e altri, non è mai stato affrontato
direttamente né tantomeno confutato dai sociologi della religione.
Piuttosto, è stato diffamato, ridicolizzato o ignorato. Vi è
stata una forma sottile di prepotenza intellettuale da parte di una maggioranza
ben trincerata all'interno della disciplina che a sua volta è molto
minoritaria ed è costituita tanto da onesti ricercatori quanto da
opportunisti accademici.
[...] >
Un altro motivo del pregiudizio contro
le ipotesi di lavaggio del cervello è forse da trovarsi nel ruolo
che i Nuovi Movimenti Religiosi svolgono nella sponsorizzazione delle attività
accademiche. La vecchia ammonizione di Louis Horowitz contro la corruzione
della comunità scientifica a causa di ricchi finanziamenti provenienti
dai Nuovi Movimenti Religiosi è pertinente [Irving Louis Horowitz,
Science, Sin and Scholarship: The Politics of Reverend Moon and the Unification
Church - Cambridge, MA: MIT Press, 1978]
[...]
Sociologi come Irving Louis Horowitz, Amitai
Etzioni e Seymour Martin Lipset hanno parlato apertamente del pericolo
che il mondo accademico si lasciasse coinvolgere dalle ricche organizzazioni
delle nuove religioni.
[...]
Per quanto riguarda i finanziamenti, uno
dei principali ostacoli al tipo di progresso che è auspicabile è
la cortina di segretezza che circonda il finanziamento della ricerca sui
NMR. La sociologia delle religioni non può più sfuggire all'antipatica
questione etica di come trattare le grosse somme di denaro che vengono
immesse in questo campo dai gruppi religiosi studiati e, in misura minore,
dai loro avversari. Sia che si tratti di sovvenzioni per le spese di ricerca,
di sovvenzionamenti alle pubblicazioni, di opportunità di sponsorizzazione
e di partecipazione a convegni, o di onorari diretti per servizi resi,
questo denaro non è poco e la sua influenza sui risultati delle
ricerche e sulle posizioni prese riguardo a controversie accademiche è
in gran parte sconosciuta.
[...]
So che ci sarà grande resistenza
ad aprire questo armadio di scheletri, ma penso che non ci sia altra scelta.
Si tratta di un argomento che è lentamente ma sicuramente destinato
a sollevare pubblico scandalo. Sarebbe molto meglio trattarlo tra noi all'interno
della disciplina, piuttosto che siano altri a denunciarlo. Non sto insinuando
che sia necessariamente sbagliato accettare fondi dalle parti interessate,
sia pro che contro, ma penso vi sia la necessità di maggiore chiarezza
pubblica sulla provenienza del denaro, e su quali misure di salvaguardia
sono state prese per assicurarsi che questo denaro non stia interferendo
con l'obiettività scientifica.
[...]
So che vi sarà una massiccia resistenza
all'apertura di questo armadio di scheletri, ma non penso che abbiamo altra
scelta. La situazione sta lentamente ma fermamente maturando verso uno
scandalo pubblico. Non intendo dire che sia necessariamente errato
accettare fondi dalle parti interessate, siano esse favorevoli o contrarie,
ma credo che ci debba essere una sorta di contabilità pubblica che
definisca la provenienza del denaro e le misure che sono state prese per
poter essere certi che il denaro non interferisca con l'obiettività
scientifica.
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