di Perseo Vallelata 05 gennaio 2005 Questo è il terzo di una serie di quattro articoli sulla Star Service International SSI e dintorni, maestri di manipolazione positiva, e sui subdoli effetti negativi della positiva pseudo-cultura New Age.
Tracce di New Age Interessante notare come tutte queste precauzioni nei confronti della ‘negatività’, trovino eco oggigiorno nei numerosi movimenti New Age, in manuali di yoga fai da te e relative tecniche per la trasformazione dell’uomo in uomo spirituale. Nella fanzine della Star Service International intitolata "S.S.I. News", leggevo di allegri venditori in carriera, col sorriso obbligato stampato in faccia, che si incastravano spesso in una serie di rivelatorie coincidenze, riuscendo a trarre ispirazione anche durante una fugace pausa viaggio in autogrill, imbattendosi in perle di saggezza targate C. Meo Fiorot, "Energia mentale e pensiero positivo", che recita : "Animata da pensieri positivi, la nostra sarà una vita di successi e felice". E poi ancora, grazie allo SSI SHOP, si potevano facilmente acquistare 'libri' quali: Napoleon Hill, "Piano di azione positiva", 365 meditazioni per fare di ogni giorno un successo; Richard Carlson, "Cento regole per imparare a vivere meglio - NON PERDERTI IN UN BICCHIER D'ACQUA - oltre 3.000.000 di copie vendute in America" Facile scontrarsi con trattati culturalemente sì elevati, visto che oramai l'invasione da parte di questa neo-cultura è già iniziata da tempo, basta solo trovare il modo per suscitarne l'interesse che l'iniziato al mistero ne venga subito attratto, come per magia. Parlando di invasione, arriviamo anche laddove le informazioni sono accessibili a tutti, su internet. Il sito riportato qui sotto, come esempio tra innumerevoli altri, ci ripropone in sostanza il problema già visto del positivo-negativo: NUOVO RINASCIMENTO EMOZIONALE XILEMATICO !In soldoni il metodo qui proposto ci promette di: - Pulire il nostro imprinting negativo di paura, rabbia e amarezza e tristezza. - Pulire la nostra linea generazionale e sciogliere il potere delle emozioni negative. - Donare la capacità - e senza sforzi di volontà (mi raccomando, questa è da tenere bene a mente!) - per fare pace con quella origine per ritrovare nell'acqua antica l'oro prezioso dell'appartenenza. Non so voi, ma a me sembra che la linea principale, frasi criptiche a parte, sia quella presentata all’inizio del nostro corso, e cioè: “scrivere le cose negative in un foglio – poi strapparlo e buttarlo”. Insomma, stessa via, ma numero diverso. Anche qui la proposta sembra essere quella di un cambiamento a tutti i costi, anche quello di cancellare il proprio passato, quella risorsa inestimabile a cui ogni individuo dovrebbe attingere, ed utilizzare come base per ricapitolare le proprie esperienze e soprattutto per rivedere i propri errori, le scelte sbagliate, dinamiche che a volte ci hanno fatto intraprendere sentieri che avrebbero portato ad un vicolo cieco magari, ma che servono proprio per imparare con l’esperienza, ed essere in grado poi di prevedere possibili scenari deleteri per noi stessi e per gli altri. Tutto ciò che richiede un qualsivoglia sforzo di volontà in vista di una reale crescita dell’individuo verrebbe semplicemente aggirato e non affrontato; usare l’intelletto e imparare a capire e “gestire” le proprie emozioni non serve, qui c’è una capricciosa voglia di ottenere tutto e subito, basta riprogrammare o deprogrammare la macchina che tutto andrà nel migliore dei modi, eliminare tutto il negativo dalla nostra memoria, conscio e subconscio, per ripartire di slancio come si farebbe con un’automobile nuova. Ma diamo un’occhiata ai soci fondatori di questo miracoloso metodo di rinascita: I SOCI FONDATORIA qualcuno sembrerà una perdita di tempo puntare il dito contro qualcuno o qualcosa per così poco. Per darvi un’idea del fatto che a volte simili sottigliezze si trasformano nella pratica in grosse realtà, propongo al lettore di prendersi un po’ di tempo per farsi un piccolo giro turistico virtuale, seguendo il link all’interno di un qualcosa di incredibilmente concreto. Questo, secondo me, serve solo da esempio per un discorso più ampio: di come certe ‘filosofie’, o nuove religioni, si stiano infiltrando alla radice di certi meccanismi sociali ed economici. Sconcertante o meno che sia, di sicuro, vale la pena di essere preso in considerazione come fenomeno i cui risvolti potrebbero nascondere inquietanti segnali di decadenza di valori morali – visto che si tira in ballo la manipolazione – e le cui reali conseguenze sono imprevedibili – visto che il tutto ‘gira’ sempre all’insaputa di molti. Una grossa realtà come questa, la si può osservare in tutto nel movimento New Age, dove spesso si trovano guru che affibbiano meditazioni yoga per far dimenticare i “dispiaceri”, e focalizzare la mente sul “positivo”, spesso attingendo proseliti tra giovani ed ingenui, spinti da una sorta di disperazione – lecita in senso lato, visto che il mondo del lavoro si sta trasformando sempre più in un campo di battaglia, compreso il dibattito della crisi dei valori nella società odierna. Ma un corso per managerini non poteva di certo spingersi troppo in là con speculazioni palesemente New Age...o forse si? Riguardo a possibili tracce di New Age all’interno della presentazione, troviamo le ultime pagine del corso di estremo interesse, si fa per dire…
Il terzo giorno si apre con il titolo “Credere è vivere” in cui si cerca di delineare un percorso guida di pensiero, movente di ogni aspirazione degna di sostanza. Le quattro tappe fondamentali sono: Credere, Voglio, Faccio, Sarà – e poi ritorno al Credere. Quale migliore introduzione per proseguire con la definizione di Religione: “La religione è il sapere dell’esistenza dell’energia naturale, del nucleo primitivo”. Nelle note personali si legge: “Secondo il Principio di Darwin tutto è nato intorno ad un nucleo, attorno al quale si sono formate le varie società che hanno dato vita alle varie religioni per dare un nome al nucleo e per garantire la sopravvivenza della società stessa – Es. : nei paesi caldi musulmani non si deve mangiare carne semplicemente perché fa male!”. Quale superbo riassunto, degno di un libro di storia delle elementari…
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