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Introvigne,
sociologo o tuttologo?
di Miguel
Martinez
Introvigne ha in realtà un passato
come esperto di tutto. Nel 1984, scrisse un affascinante opuscolo
intitolato Le domande dell'uomo, con relative risposte. I titoli
dei capitoli indicano l'ambito delle sue competenze:
I La persona
II la conoscenza
III La scienza
IV La cultura
V Il lavoro
VI L'arte
VII La vita sociale
VIII L'amore
IX Società e politica |
Questo opuscolo dattiloscritto, con San
Giorgio che uccide il drago in copertina, mostra chiaramente la povertà
dell'organizzazione prima della scoperta del filone dei "Nuovi movimenti
religiosi", e costituiva "uno strumento di lavoro" per i militanti di Alleanza Cattolica
che dovevano istruire "ragazzi e ragazze dai quindici ai ventidue anni
che accostavano per la prima volta Alleanza Cattolica e il suo ambiente".
"Il testo non deve essere letto
ad alta voce nei seminari così come si presenta", ma va letto prima
dei seminari dagli istruttori. L'opuscolo offre un approccio passo per
passo per la trasformazione di addestrandi in militanti e l'autore specifica
che farà citazioni fuori contesto:
"Il linguaggio che è
stato usato si sforza di avvicinarsi al modo di esprimersi delle più
tollerabili fra le pubblicazioni che hanno corso nel mondo giovanile; gli
autori citati sono spesso (come - per esempio - nel caso di Péguy,
Bernanos, Simone Weil) soggetti che godono di una certa notorietà
in ambienti giovanili, cattolici, citati in espressioni che vanno nel senso
del testo, anche quando sul complesso del loro pensiero non mancherebbero
obiezioni e riserve […] . Negli ultimi capitoli si sono tuttavia
gradatamente introdotti riferimenti più precisi alla dottrina sociale
della Chiesa e critiche esplicite al liberalismo, al socialismo e al comunismo
[…] .
Dal punto di vista politico-sociale
le ultime pagine del volume propongono, tuttavia, già qualche conclusione,
che può essere propedeutica ad un successivo accostamento guidato
del giovane ai testi più caratteristici di Alleanza Cattolica."
(Massimo Introvigne, "Le
domande dell'uomo" - presentazione ai militanti di Alleanza Cattolica",
in Le domande dell'Uomo, 1984) |
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Si può ben capire come Introvigne possa
provare un certo grado di simpatia per i metodi cultistici di indottrinamento.
Comprensibilmente, "si sconsiglia di mettere in mano agli uditori il testo
prima del termine del seminario". È anche chiaro come AC vedesse
nel giovane Introvigne la persona più adatta per formulare l'ideologia
dell'organizzazione.
L'Introvigne precesnuriano riconosceva
in maniera esplicita le preoccupazioni puramente ideologiche - tutte risalenti
alle idee "controrivoluzionarie" di Plinio Corrêa de Oliveira - che
sottostavano ai suoi interessi:
"Il dottor Massimo Introvigne,
di Alleanza Cattolica, ha esaminato le relazioni che esistono tra l'aborto
e la Rivoluzione sessuale, quest'ultima considerata come l'aspetto più
massiccio ed evidente di quella fase ulteriore al comunismo del processo
rivoluzionario che il prof. Corrêa de Oliveira chiama IV Rivoluzione,
e analizzabile secondo lo schema che lo stesso Corrêa de Oliveira
suggerisce nel suo Rivoluzione e Contro-Rivoluzione: rivoluzione
nei fatti, nelle idee, nelle tendenze. Il problema della rivoluzione sessuale
non si esaurisce al livello dei fatti, perché l'epidemia della pornografia
e dell'aborto conosce autentici untori, che si fanno propagandisti di questi
orrori. Perché lo fanno? Introvigne ha tentato una risposta andando
alla ricerca dei loro maestri: i grandi negatori della morale - Marx, Freud,
Nietzsche - hanno preparato la riscoperta di de Sade; e de Sade introduce
una nuova gnosi che vede nel sesso lo strumento per un ritorno dalla cattiva
finitudine delle individualità all'Uno indistinto originario. Solo
un sesso abortista, cioè del tutto sganciato dalla procreazione,
può essere lo strumento di questa operazione gnostica; mentre la
procreazione è odiata dallo gnostico, è negata con l'aborto
perché sta dalla parte della caduta, rinnova ogni volta in dramma
della nascita dell'individualità. Il mondo moderno, ha proseguito
Introvigne, organizza la controascesi della Rivoluzione sessuale in tappe
che si possono chiamare pornografia (come iniziazione infernale per tutti),
pornologia (scienza dell'iniziazione pansessuale) e pornocrazia, presa
del potere da parte dei sacerdoti del sesso".
(Cristianità,
maggio 1980, p. 4)
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Un sociologo probabilmente attribuirebbe i
cambiamenti nei costumi sessuali a fattori come l'innovazione scientifica
che ha prodotto la pillola, o al collasso delle imprese a gestione familiare;
ma Introvigne ha fatto ben altri studi e preferisce quindi parlare della
"presa di potere" da parte di sacerdoti del sesso gnostici, presumibilmente
una delle prime incarnazioni del suo attuale nemico, il "movimento anti-sètte
internazionale":
AC, anche se è diventata improvvisamente
'libertaria' per quanto riguarda culti totalizzanti, non ha cambiato opinione
per quanto riguarda la repressione della 'devianza' privata. Cristianità,
dopo aver citato un articolo dello stesso tenore scritto da Introvigne
(su Cristianità, nov-dic. 1986), cita in toto un documento
della Congregazione per la Dottrina della Fede. Ad esempio, gli omosessuali
hanno il diritto a un lavoro e a una casa, ma:
"Questi diritti non sono
assoluti. Essi possono essere legittimamente limitati a motivo di un comportamento
esterno obiettivamente disordinato. Ciò è talvolta non solo
lecito ma obbligatorio, e inoltre si imporrà non solo nel caso di
comportamento colpevole ma anche nel caso di azioni di persone fisicamente
o mentalmente malate. Così è accettato che lo Stato possa
restringere l'esercizio di diritti, per esempio, nel caso di persone contagiose
o mentalmente malate, allo scopo di proteggere il bene comune [...]
Non vi è un diritto all'omosessualità che pertanto non dovrebbe
costituire la base per rivendicazioni giudiziali."
("Alcune considerazioni
concernenti la risposta a proposte di legge sulla non-discriminazione delle
persone omosessuali", Cristianità, n. 209-210, sett.-ott.
1992) |
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Si tratta di un regolare documento vaticano
che qui ci interessa unicamente perché citato da AC come esempio
della necessità di reprimere un certo tipo di comportamento privato.
Lo stesso numero della rivista presenta
una foto di Introvigne in posa di fronte a una tomba nell'Ecuador:
"Nella cattedrale di
Quito il dottor Massimo Introvigne ha reso omaggio, per Alleanza Cattolica,
alla tomba di Gabriel García Moreno, il presidente martire dell'Ecuador
assassinato nel 1875, vittima di un odio settario che non sopportava il
suo impegno esplicito di uomo politico cattolico." |
Anche se gli assassini di García
Moreno erano forse "settari "(cioè massoni), Introvigne si trovava
in Ecuador per negare l'esistenza delle "sètte", a un convegno sui
"Nuovi movimenti religiosi nell'America Latina".
Qualunque possano essere le motivazioni
personali dietro tali interessi, sesso e sètte sono entrambi strettamente
associati a ciò che il pensatore di destra Plinio Corrêa de
Oliveira (come vedremo, l'ispiratore della 'sociologia' di Introvigne)
chiama la "Quarta Rivoluzione" (la prima essendo il rinascimento, la seconda
la riforma protestante, la terza il comunismo), l'attacco finale di Satana
contro la civiltà cattolica.
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