, vivamente raccomandato dal
Dipartimento di stato americano, vede riuniti alcuni senatori
ultra-conservatori, alcuni moonisti e il guru della setta Sri Chinmoy...
Questo istituto, che si auto-definisce cattolico «integralista», ha
stabilito la propria sede a pochi passi dalla Casa bianca e milita
apertamente per il rispetto dei diritti di Scientology, di Moon e di altre
religioni definite minoritarie in Europa.
Infine l'Institute for Religion and Democracy (Ird), zelatore dei governi di
Reagan e Bush (padre e figlio), ultra-conservatore, omofobico e
anti-abortista, che ha messo in piedi in più di vent'anni di esistenza
decine di migliaia di missioni fondamentaliste protestanti in tutto il
mondo, si è schierato a fianco dei detrattori della Francia. La sua
presidentessa, Diane L. Knippers, sembra piuttosto combattiva: «La
Francia rappresenta un modello per le altre democrazie europee.
Deve assolutamente abbandonare la sua politica anti-religiosa e
garantire nuovamente la libertà di culto...». Ma la sua spiegazione
cambia rapidamente di tono e, senza rendersene conto, offre
delucidazioni sulla natura di ciò che lega insieme questi gruppi piuttosto
eterogenei: «Oggi lottiamo in favore della libertà religiosa per lo stesso
motivo per cui ieri abbiamo lottato contro il comunismo. Una società
umana non può vivere nella menzogna. L'ateismo e il comunismo non
generano altro che menzogna. La spiritualità è una garanzia di civiltà,
perché la spiritualità e la fede producono individui onesti. Senza onestà
non c'è commercio e senza il commercio non c'è civiltà...».
Questa lotta per la «spiritualizzazione del mondo» (15) si congiunge
concretamente e attivamente a quella delle lobby che vogliono imporre i
valori americani attraverso la globalizzazione. L'Ird l'ha affermato a più
riprese: la mondializzazione e la globalizzazione dei mercati sono
missioni ispirate dalla Bibbia agli Stati uniti. Un concetto
mistico-imperiale a cui aderiscono tutti i gruppi fondamentalisti e
evangelici americani, che tutti coloro che si definiscono difensori delle
libertà religiose tengono ben chiaro in mente. Per esempio, John R.
Bolton, membro della Commissione degli Stati uniti per la libertà
religiosa, è stato vice-presidente dell'American Enterprise Institute for
Policy Research, un gruppo militante ultra-liberista.
Nell'amministrazione Bush (padre), Bolton era uno dei principali
consiglieri del presidente nelle questioni relative al commercio
internazionale. Nina Shea, membro della stessa commissione, afferma:
«Il nostro principale obiettivo è istituire in tutto il mondo il nuovo ordine
liberale...» Definito fin dall'inizio degli anni '80 dall'amministrazione
Reagan, questo sistema di dominio, che potremmo quasi definire
interattivo, ha raggiunto il parossismo con il suo nuovo principale
obiettivo: l'universalizzazione delle norme giuridiche. Quest'ultima
battaglia dovrebbe completare la globalizzazione del mercato mondiale.
Ma, in questo contesto, stanno comparendo nuove variegate
resistenze.
Come quella, guidata dalla Francia, relativa all'enorme mercato
dell'istruzione.
Nella loro strategia, le sette e i grandi gruppi mediatici hanno un nemico
comune. Si tratta di un'ideologia assai diffusa in Europa, di cui la
Francia è tradizionalmente la culla: quella della laicità.
L'attacco alla politica repressiva dello stato francese nei confronti dei
movimenti settari rappresenta in realtà un attacco alla sua laicità.
Per le sette, la posta in gioco di questo scontro è chiara: radicandosi
nel settore educativo a livello europeo e disponendo, come negli Stati
uniti, di scuole che sfuggono ad ogni controllo statale, potrebbero
garantirsi un'opera di reclutamento più vasta e più solida, perché
associata alla costruzione della sfera culturale e psicologica degli
individui. Se non è possibile parlare di un fronte comune e articolato,
con una strategia condivisa decisa da uno stato maggiore unificato, è
tuttavia innegabile che la compenetrazione dei grandi consorzi del
settore della comunicazione, siano essi vettori - come l'industria
informatica - o produttori di oggetti comunicanti - come l'industria del
cinema - è ormai un dato di fatto. Non c'è bisogno di ricordare qui i
legami che uniscono l'Abc, la Cnn e le loro pari alle lobby
fondamentaliste americane, né la loro totale adesione all'ideologia
dominante.
Notiamo, soltanto a titolo anedottico, che David Ichbia, primo biografo
di Bill Gates, era membro di Scientology, come pure uno dei più stretti
collaboratori di Gates, Guy Jensen. E che una delle principali società
dell'Impero Microsoft - Executive Software - proclama ufficialmente la
sua affiliazione alla setta. Eh sì! è il Grande Fratello che bussa sullo
schermo del vostro computer ...
Nota: sul rapporto tra CESNUR e i Testimoni di Geova, si veda anche "La Società Torre di Guardia smercia i libri di Introvigne".
(1) Il che non è affatto sorprendente, se si considera che il 90%
delle sette sono di origine nord-americana o hanno stabilito la propria
sede oltre-Atlantico.
(2) Creata nel 1990 e legata a tutte le agenzie dei servizi segreti
americani, questa amministrazione ha come missione ufficiale la valutazione
delle libertà e del livello di democrazia di tutte le nazioni del
mondo. Fornisce rapporti al governo nonché al Congresso americano.
(3) Intervista con l'autore.
(4) Naples, Florida, 28 gennaio 1999, citato da Stephen A. Kent in
«Consultation on Religious Persecutions as a US Policy Issue», Trinity
College, Hartford (Connecticut).
(5) Si veda a questo proposito The Interhemispheric Ressource Center
e la rivista World Vision del dicembre 1991, pagina 14. È possibile
anche consultare: http://www.pir.org/gw
(6) I vari rapporti della Commission of International Religious Freedom
possono essere consultati al seguente indirizzo: http://www.state.gov
(7) Ufficio dell'Osce creato inizialmente in applicazione della carta
di Parigi per una nuova Europa (1990) per controllare la regolarità
delle elezioni in Europa. Nel 1994, il vertice di Budapest ha allargato
le sue competenze al rispetto della dimensione umana nelle istituzioni
democratiche e alla prevenzione dei conflitti. Sotto l'influenza
dei senatori americani Dennis De Concini e Alphonse d'Amato, l'Odhir
si interessa in modo particolare alle questioni relative alla libertà
religiose.
(8) http://www.csce.gov
(9) Per consultare questi documenti: http://parishioner.org/spain.html
(10) Per informazioni su questa associazione: www.lisatrust.net
(11) Si legga a questo proposito il Los Angeles Times del 9 settembre
1999.
(12) Si può consultare il suo lavoro sulla rete: http://www.trincoll.edu/depts/cspl
(13) Citato da Stephen A. Kent in Marbourg Journal of religion, Università
di Alberta (Canada); fonte: Center for Responsive Politics, Washington,
1999.
(14) È possibile consultare il loro sito: http://www.religionandpolicy.org
(15) Si veda il Marburg Journal of religion, volume 6, n¼1, gennaio
2001.
(Traduzione di S.L.)
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