Miguel Martinez - Marzo 2003
Sono diversi mesi che non scriviamo nuovi articoli a proposito del CESNUR o di Massimo Introvigne. Però sembra che questa volta Introvigne abbia trovato un sistema davvero originale per vendere un libro che ha scritto, trasformando gli oggetti della sua ricerca in venditori militanti.
Introvigne ha riscritto un libro, già molto diplomatico, a proposito della Società Torre di Guardia (STdG) che aveva scritto una decina di anni fa, censurando questa volta ogni affermazione che si potrebbe anche remotamente immaginare come critica. La STdG è stata talmente grata che la dirigenza ha addirittura "invitato" le migliaia di Testimoni di Geova italiani ad acquistare in massa il libro, quasi si trattasse dell'ultimo numero di Svegliatevi!, anche se i clienti questa volta sono stati solo i membri della STdG stessi: non ci troveremo i Testimoni che bussano alla porta con sottobraccio il libro dell'avvocato torinese. Il mercato comunque è notevole: anche se appena il 20% dei "proclamatori" (quelli che predicano di porta in porta) dovesse accogliere il pressante "suggerimento" dei propri superiori gerarchici, si tratterebbe di una vendita di 45.000 copie, in un paese in cui è già un successo riuscire a vendere 2.000 copie di un libro.
Per capire esattamente il significato di questa operazione, occorre ricordare che è semplicemente impossibile scrivere in maniera oggettiva a proposito della STdG senza essere additati come nemici. Non parliamo di una critica di tipo "antisette" dell'organizzazione; ci riferiamo piuttosto a cose semplicissime - come ad esempio suggerire che la dirigenza della STdG possa essere soggetta a debolezze umane, o che possano sorgere problemi o dinamiche di potere all'interno dell'organizzazione. Per poter diventare anche lontanamente accettabili alla direzione dell'organizzazione, occorre eliminare ogni traccia di sociologia, storiografia o psicologia. Cosa che, come documentiamo altrove, Introvigne comunque riesce a fare in maniera brillante.
Nel 1991, Introvigne ha pubblicato I Testimoni
di Geova (Oscar Mondadori, Milano), un libro già castigatissimo sulla Società Torre di Guardia. Limitandosi attentamente a questioni teologiche, gettando appena qualche ombra di dubbio sulla natura perfetta della Società, il libro fu comunque considerato ostile: alcuni anni fa, Achille Lorenzi, un Testimone di Geova di Trento, fu sottoposto a un serrato interrogatorio da parte degli anziani dell'organizzazione; e gli venne anche rinfacciato di aver letto il libro di Introvigne, ritenuto un testo "da apostati".
Nel 2002, Introvigne pubblicò una nuova edizione: Testimoni di Geova: già e non ancora, (Elledici, Leumann,
Torino). A prima vista, sembrava che solo il titolo fosse cambiato. Ma Achille
Lorenzi, che nel frattempo era uscito dalla Torre di Guardia, decise di mettere a confronto le due edizioni. Ebbe così la sorpresa di scoprire che, mentre erano state aggiunte ben poch informazioni nuove, ogni frase anche moderatamente imbarazzante per la dirigenza della STdG era stata eliminata. I riferimenti cancellati includevano i cambiamenti di politica della dirigenza e ogni particolare che potesse mettere i membri della Società in cattiva luce, specie agli occhi di un pubblico cattolico. Alcune delle modifiche erano semplicemente sciocche, come si può vedere dall'analisi dettagliata dei due testi).
Ma la scoperta più interessante fatta da Achille
Lorenzi fu un'altra. Il 4 febbraio del 2002, appena prima che uscisse il libro, la direzione nazionale della Società Torre di Guardia - la “Congregazione
cristiana dei Testimoni di Geova” in Via della Bufalotta 1281,
Roma – inviò una circolare davvero notevole ai suoi "rappresentanti di stampa". Dobbiamo tenere presente che la STdG non incoraggia mai i propri seguaci a leggere materiali "del mondo". Ci sono state due o tre eccezioni - con testi estremamente apologetici - prima del libro di Introvigne.
Probabilmente nel timore che questa circolare potesse cadere nelle mani di qualche individuo "del mondo", troviamo questa cauta espressione: "non vogliamo darvi l'impressione che desideriamo promuovere la diffusione di questo libro”. Seguono subito dopo istruzioni specifiche riguardanti proprio la maniera di promuovere la diffusione del libro, con tanto di lista dettagliata degli sconti: si dà come esempio tipico su cui calcolare tale sconto, un singolo ordine di ben 191 copie, evidentemente considerato un quantitativo medio. Il testo completo si può leggere in formato jpg qui ; ecco comunque alcuni dei brani fondamentali.
Per quanto riguarda l'ordinazione del libro si dovrebbe procedere
in questo modo. Il segretario di ogni congregazione potrebbe
raccogliere le ordinazioni dei vari proclamatori e quindi inviare
a voi l'ordinazione con il quantitativo di libri che la
congregazione vorrebbe ordinare. Una volta che avrete raccolto le
ordinazioni di tutte le congregazioni della circoscrizione
dovreste compilare le parti in giallo. L'ordinazione dovrà essere
inviata direttamente al seguente indirizzo di posta prioritaria:
Via
xxxxxx
10136
Turin Non inviate ordinazioni al nostro ufficio. I libri vi saranno
inviati per posta con pagamento in contrassegno. Dovrebbe essere
inviata una sola ordinazione per circoscrizione. Quindi
assicuratevi di avere ricevuto le ordinazioni delle singole
congregazioni prima di inoltrare l'ordinazione. La data ultima per
l'ordinazione è il 15 marzo 2002. Assicuratevi di rispettare
questa data.
Naturalmente, con l'ordinazione il segretario della Congregazione
dovrebbe consegnarvi anche il denaro per l'acquisto del libro,
comprensivo delle spese di spedizione. Come potete notare
dall'acclusa lettera di ordinazione, le spese di spedizione
potranno essere calcolate sulla base del numero di libri ordinati.
Qualora la congregazione non dovesse inviare il denaro non
dovreste tener conto dell'ordinazione che eventualmente vi dovesse
essere fatta.
Sta a voi decidere se farvi pervenire le pubblicazioni al vostro
indirizzo o se usare un'Associazione locale della circoscrizione.
Una volta deciso, avendo anche consultato il presidente
dell'Associazione, vi regolerete di conseguenza nella compilazione
della lettera di ordinazione. Siate certi di aver compilato la
lettera di ordinazione in ogni sua parte.
Una volta ricevuti i libri ordinati dovrete provvedere a informare
le congregazioni affinché possano ritirare il quantitativo di
libri richiesti.
I rappresentanti stampa del Piemonte, Valle d'Aosta e forse
Lombardia o parte d'essa potrebbero decidere di ritirare la loro
ordinazione direttamente e non riceverla mediante posta.
Naturalmente in questo caso si dovrà informare il Dott. Zoccatelli [omissis
numero di cellulare ed indirizzo e-mail)] in
merito al ritiro dell'ordinazione affinché non sia spedita per
posta.
Invitiamo i coordinatori dei rappresentanti stampa a seguire la
cosa tenendosi in contatto con i loro rappresentanti stampa
assegnati ad ognuno di loro affinché non si creino delle
difficoltà e tutti i fratelli abbiano la possibilità, se lo
desiderano, di ordinare il libro in questione.
Per qualsiasi chiarimento sentitevi liberi di consultarci. Vi
inviamo i nostri saluti fraterni.
Congregazione
Cristiana dei Testimoni di Geova Diamo adesso un'occhiata ravvicinata a tutta la faccenda.
Comunque è bello poter contare su venditori militanti. È infatti appena uscito un ennesimo libro di Introvigne, questa volta dal titolo Hamas. Fondamentalismo islamico e terrorismo suicida in Palestina, pubblicato sempre dalla fedele Elledici.
Il prezzo di copertina è di 8 euro, ma se volete risparmiare, ci pensa proprio Alleanza Cattolica, movimento di estrema destra ferocemente antislamico e che conta tra i suoi dirigenti Massimo Introvigne, a offrirvi un'occasione:
Infatti, sul bollettino elettronico Novita' sul sito di Alleanza Cattolica-Cristianita'
ACList005/2003 (Periodo dal 23 febbraio all'11 marzo 2003)leggiamo:
Nota: questo articolo si basa sulle informazioni comparse sul sito web di Achille Lorenzi. Abbiamo comunque fatto un mirror delle pagine di cui parliamo anche sul nostro sito. Potete leggere questo articolo anche in francese qui. Potete leggere questo articolo anche in tedesco.
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