A illustrare questa pagina, ho messo
la foto di una bambina anonima. Non credo che esista una foto di Rita:
o meglio, nelle questure ce ne saranno molte, ma dubito che qualcuno abbia
mai fotografato Rita solo per il piacere di un ricordo condiviso.
Rita è da sempre libera. È
poliomielitica ma più di Rezijana, ha entrambe le gambe distrutte.
Ventidue anni, abbandonata dai genitori sin
da quando era bambina, bellissima e sporca, Rita si era lasciata ospitare
da Reska. Tutta la rabbia accumulata in una vita intera divenne affetto
per questa donna a lei tanto simile. Rita aveva rovesciato la borsa spargendo
sul letto una quantità di oggetti d'oro, e aveva detto a Reska di
prendere tutto quello che voleva.
Poi le confessò che lei, che non sapeva
stare in piedi, viveva sfilando i portafogli ai passeggeri sugli autobus.
Rita sognava di non essere più sola, di avere una compagna di avventure;
e raccontava a Rezijana di come la vita in carcere non fosse poi tanto
brutta. Promise di trovarle un maestro che le insegnasse a rubare. Reska
la guardava in silenzio e disse di no. Rita la pensa ancora e da anni è
alla ricerca di quella che avrebbe voluto come sua compagna.