Cecilia Gatto Trocchi antropologa
 




Cecilia Gatto Trocchi č morta il 12 luglio del 2005. Segnaliamo a tutti un importante articolo su di lei.

Comunicato stampa diffuso dall'antropologa in merito a un articolo firmato dal direttore del CESNUR. Prefazione a cura di Harry & Martini.

Precisiamo che la nostra ottica è molto diversa da quella della dott.ssa Gatto Trocchi che condivide sostanzialmente lo stesso mondo culturale di Massimo Introvigne. Comunque il suo comunicato è sicuramente interessante come documento. Il comunicato è comparso la prima volta sul sito di Allarme Scientology, e quindi è stata conservata qui l'originaria introduzione di Harry & Martini, i curatori del sito.




Considerato il nostro interesse per Scientology e le problematiche inerenti, siamo soliti seguire con attenzione i mass media italiani.

Tempo fa, a seguito del consueto appuntamento mensile di informazione sui "nuovi movimenti religiosi" presso l'emittente radiofonica cattolica Radio Maria [1], avevamo avuto occasione di riportare sulle nostre pagine [2] una scherzosa battuta della dottoressa Cecilia Gatto Trocchi (docente di Antropologia Culturale presso la facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Perugia) a proposito del dott. Massimo Introvigne.

Quest'ultimo, non avendo evidentemente accolto con favore il commento dell'antropologa, pochi giorni dopo ha "riesumato" sul sito web del CESNUR un suo vecchio articolo datato 1993 [3], dal titolo A proposito di "viaggi nella magia" (una nota sull'opera di Cecilia Gatto Trocchi).

La dottoressa ha risposto diffondendo un comunicato stampa. Non avendo Introvigne ritenuto opportuno ospitare l'intervento della collega nel sito Web del CESNUR - come cristianamente auspicato nel comunicato, nel rispetto del diritto di replica - ci accingiamo a riportarlo presso le nostre pagine.
 
 

COMUNICATO STAMPA

All’egregio dott. Massimo Introvigne, direttore del CESNUR, in risposta a "A proposito di viaggi nella magia. Una nota all'opera di Cecilia Gatto Trocchi" già comparsa sulla Critica Sociologica, estate 1993, e ora in sito.

Con preghiera di inserire nel sito CESNUR come diritto di replica
 
  

Viaggio nelle magie e nelle amicizie perdute

Di Cecilia Gatto Trocchi

Caro Massimo Introvigne,

come direttore del Cesnur e come "massimo" studioso di nuovi culti per antonomasia, mi sembra tu voglia attaccare chiunque non condivida le tue opinioni o non faccia atto di sottomissione.

Eppure io ti ho stimato, al punto di consegnarti appena uscite le ricerche da me dirette per L’EURISPES: "I soldi del diavolo" del marzo 1989 sull’universo dei maghi e "Notizie dal Mistero" del Febbraio 1990 sui nuovi culti. Tali ricerche hanno costituito il materiale di base per i miei testi di cui "Viaggio nella magia" rappresenta solo l’esito narrativo. Il tuo documentatissimo "Cappello del Mago" è dell’ottobre 1990.

Durante un viaggio notturno di ritorno dal convegno del GRIS, sono stata così attratta dalla tua cultura e dalla tua memoria che, nel 1992, ti chiesi di presiedere la sessione plenaria di apertura, con il Rettore e le maggiori autorità accademiche, nel convegno che organizzai a Perugia dal titolo "Il Talismano e la rosa".

La mia stima ed amicizia si è accresciuta durante il Congresso di Santa Barbara in California.

Ma le amicizie tra gli umani sembrano essere effimere, se poi hai scagliato attacchi così violenti contro la mia persona.

Ora hai riesumato un tuo articolo contro di me di cinque anni fa, a cui risposi brevemente sul Messaggero nel giugno 1993 e su cui vorrei fare di nuovo delle precisazioni.

Il mio VIAGGIO NELLA MAGIA del 1993 è un "racconto" che riguarda le mie esperienze personali tra maghi, gruppi e conventicole esoteriche. Non pretende di essere un'opera scientifica, ma una serie di notazioni narrative.

Da tempo penso che la nozione di scientificità nelle discipline umane sia spesso un alibi o una cortina fumogena diffusa per non pronunciarsi sull’etica collettiva e sugli assunti della morale o, peggio, per nascondere interessi privati.

I miei testi scientifici a cui rimando sono:

Magia ed esoterismo in Italia (Mondadori, Milano, 1990),

"Charismatic Feminist Leaders in magic-esoteric Groups in Italy " in Women as teachers & disciples in traditional and new religions, The Edwin Mellen Press, Lewiston, 1993, pp.114-124,

Il risorgimento esoterico (Mondadori, Milano, 1996),

Nomadi spirituali (Mondadori, Milano, 1998).

Tu Introvigne contesti l’osservazione partecipante che è la tecnica principale della ricerca antropologica e non vedo perché debba essere considerata scarsamente etica. Data la particolare natura dei soggetti non volevo svelare la mia identità ai maghi e ai veggenti che in quanto tali avrebbero dovuto capirla per doti… extrasensoriali.

Quanto ai movimenti magici, volevo sperimentare di prima mano cosa sente una comune mortale che si immerge nel nuovo gruppo, senza presentare obbligatoriamente biglietti da visita accademici (per chi ce li ha...)

Ciò che mi lascia di stucco sono le accuse di criptoamnesia, cioè di un disturbo della memoria per cui i ricordi appaiono come creazioni personali. Così estrapoli frasi dei tuoi libri che io avrei messo in bocca agli adepti dei gruppi esoterici. Solo che i punti contestati sono tagliati, ricuciti e ampiamente conditi di puntini di sospensione.

Inoltre riguardano notizie generiche e formule espressive standardizzate, che non mi sembra di ritenere creazioni originali. Si tratta di locuzioni di uso corrente che riportano notizie ampiamente note agli addetti ai lavori.

Scrivere che il Conte di Saint Germain sia stato rivale in amore di Casanova e che abbia inventato una tisana lassativa si trova in molti testi e che i Thetan di Scientology erano soli, onnipotenti, indistruttibili e immortali, sono grandi notizie di dominio pubblico, riportate da R. Chagnon, a J-F Mayer, e molti altri.

Il tuo attacco così violento è tanto più sorprendente in quanto il volume Il cappello del mago è uno dei pochissimi testi di eletti che cito nel mio racconto, unitamente a quelli di Mircea Eliade, Umberto Eco, Paola Zambelli, Epifanio di Salamina.

Parlando del misterioso corpo di gloria con un personaggio del libro, dico testualmente "Guarda che è il segreto di Pulcinella: sta in tutti i libri di alchimia e di occultismo, da quelli di Eliade al Cappello del mago di Introvigne" (Viaggio nella magia p.131).

Quanto poi a negare l’attendibilità di coloro che sono usciti dai vari culti, è un’idea tua personale, caro Massimo, che sta dando luogo ad un ampio dibattito, pari a quello sul "lavaggio del cervello" e della polemica con l’APA (American Psychological Association).

Comunque ti ringrazio caro Introvigne per avermi segnalato alcuni refusi. Purtroppo noi esseri umani siamo imprecisi, la nostra natura è imperfetta, come sanno non solo gli gnostici, ma tutti i buoni cristiani. Il perfezionamento interiore ed esteriore (per correggere i refusi e forse anche la volontà di potenza) fa parte della prassi cristiana e non solo di quella di Scientology.

In attesa di rinnovare amicizia e dialogo costruttivo, ti saluto cordialmente.


Cecilia Gatto Trocchi
Via Chini,69.00147 Roma.
Tel 06/5136021. Fax 06/51 33 150
E mail: ctrocch@tin.it


Note

[1] Trasmissione a cura del GRIS andata in onda l'8 novembre 1998 (in replica).

[2] Si veda il nostro «Attenti a Massimo Introvigne!».

[3] Articolo di Massimo Introvigne originariamente pubblicato su La Critica Sociologica n.106 (estate 1993), pp.127-134.


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