L’intervista che segue ad Andreas Von Bülow, ex ministro della Ricerca e della tecnologia della RFT, è stata publicata dal giornale tedesco Tagesspiegel del 13 gennaio 2002
Tagesspiegel Mi sembra che Lei sia molto in collera e
veramente preoccupato
Von Bülow Posso spiegare quel che mi tormenta. Sto constatando che
dopo i terribili attacchi dell’11 settembre tutta l’opinione pubblica viene
canalizzata a forza in una direzione che ritengo falsa.
Tagesspiegel Che cosa intende dire?
Von Bülow Mi preoccupo per le tante domande che non vengono poste.
Normalmente, dopo un fatto così eclatante ci sono piste ed indizi che vengono
commentati dagli investigatori, dai media, dal governo: sono cose concrete o
no? Le spiegazioni che vengono date sono plausibili? ... Questa volta invece
non c’è stato niente del genere. Si è visto già a poche ore dagli attaccchi a
New York e Washington...
Tagesspiegel Sono state ore di orrore e di dolore.
Von Bülow E’ vero, ma rimane un fatto assai strano: gli USA contano
non meno di 26 servizi di informazione che da soli assorbono un bilancio di 30
miliardi di dollari...
Tagesspiegel Più dell’intero bilancio della difesa della
Germania
Von Bülow ... e non sono stati in grado di evitare questi attacchi.
Non avevano il minimo sospetto di quello che stava per accadere. Nei 60 minuti
decisivi, i militari e i servizi di informazione hanno tenuto a terra gli aerei
da caccia. Però 48 ore dopo l'FBI presentava già una lista di attaccanti
kamikaze. Dieci giorni dopo furono costretti a constatare che sette di loro
erano vivi e vegeti.
Tagesspiegel Davvero?
Von Bülow Sì. E perchè il capo dell' FBI non
ha preso nessuna misura di fronte a queste incoerenze? Da dove veniva quella
lista, perchè era sbagliata? Se fossi al posto del procuratore generale in un
caso simile mi rivolgerei regolarmente al pubblico per fornire informazioni
sulle piste ritenute valide e su quelle che si rivelano false.
Tagesspiegel Il governo degli USA ha parlato di una situzione
di emergenza in seguito agli attacchi. Hanno detto che erano in guerra. Non è
comprensibile che non si voglia far sapere al nemico che cosa si sa di lui?
Von Bülow Naturalmente. Ma un governo che parla di guerra deve
innanzitutto stabilire chi è che lo ha attaccato, chi è il nemico. Ha il dovere
di fornire le prove. Per propria ammissione il governo USA non è stato invece
in grado di fornire prove che potessere essere considerate valide da un
tribunale.
Tagesspiegel Alcune informazioni relative agli attacchi sono
state confermate da documenti. Il capo presunto, Mohammad Atta, la mattina
dell’11 settembre aveva lasciato Portland per Boston dove doveva prendere
l’aereo che avrebbe colpito il World Trade Center.
Von Bülow Se Atta era l’uomo che ha diretto l’operazione è davvero
strano che abbia rischiato un margine di tempo così ristretto per prendere il
volo di coincidenza. Se il suo volo avesse avuto qualche minuto di ritardo non
avrebbe potuto salire sull’aereo dirottato. Possibile che un terrorista così
sofisticato agisca in questo modo? Inoltre si può vedere sulla CNN (internet)
che nessuno dei nomi appare sulla lista ufficialedei passeggeri e nessuno è
stato sottoposto ai controlli di sicurezza al momento dell’imbarco. Perchè
nessuno dei piloti minacciati ha mandato il segnale segreto «7700» alla torre
di controllo? E ancora: perchè le scatole nere che sono a prova di fuoco e
d’urto e le registrazioni delle voci non contengono alcun dato utile?...
Tagesspiegel Si ha quasi l’impressione di......
Von Bülow ... di trovarsi di fronte ad attaccanti che nel preparare
l’azione lasciano più tracce di un branco di elefanti in preda al panico. Hanno
pagato con carte di credito, hanno dato ai loro istruttori di volo i nomi veri.
Si sono lasciati dietro automobili noleggiate con manuali di volo per aerei
jumbo in arabo. Si sono portati dietro per il viaggio suicida testamenti e
lettere d’addio che sono caduti in mano dell' FBI perchè messi nei posti
sbagliati o male indirizzati. Sono stati lasciati indizi da seguire come nei
giochi per bambini.
C’è anche la teoria avanzata da un ingegnere aereonautico inglese secondo cui
il pilotaggio, il controllo dell’aereo, può essere assunto dall’esterno. Gli
USA avevano sviluppato questa tecnologia negli anni settanta proprio per poter
soccorrere aerei dirottati intervenendo sul sistema di pilotaggio automatico.
Secondo questa teoria saremmo in presenza di una manipolazione di questa
tecnica. E’ solo una teoria ...
Tagesspiegel Davvero sconcertante. E questa ipotesi non è
stata mai presa in considerazione.
Von Bülow Appunto! Io non ritengo valida questa teoria, ma penso che
valga la pena di prenderla in considerazione. E che dire a proposito delle
transazioni di borsa oscure? Nella settimana che ha preceduto gli attacchi, il
volume delle transazioni di azioni d American Airlines, United Airlines e di
alcune compagnie di assicurazione è aumentato del 1200% per un totale di 15
miliardi di dollari. Qualcuno doveva dunque sapere qualcosa. Chi?
Tagesspiegel Perchè non prova Lei a dire chi potrebbe esserci
dietro la speculazione?
Von Bülow Questi attacchi terrificanti hanno permesso il lavaggio
del cervello delle masse nelle democrazie occidentali. L’immagine del nemico
propria dell’anticomunismo non funziona più e deve essere sostituita da quella
dei popoli islamici. Sono accusati di aver fatto nascere il terrorismo suicida.
Tagesspiegel Lavaggio del cervello? E’ un termine pesante.
Von Bülow Davvero? Ma questa idea dell’immagine del nemico non l’ho
inventata io. Viene da Zbigniew Brzezinski e Samuel Huntington, due consiglieri
incaricati di elaborare la politica dei servizi di informazione e la politica
estera del governo degli Stati Uniti. Già a metà degli anni ’90 Huntington
riteneva che le opinioni pubbliche in Europa e negli Stati Uniti avessero
bisogno di odiare quaalcuno, in modo da rafforzare il senso di appartenenza
nella loro società. E Brezinski, il cane rabbioso, consigliere del presidente
Carter, si batteva perchè gli Stati Uniti avessero il diritto esclusivo di
impadronirsi di tutte le materie prime del mondo, soprattutto del petrolio e
del gas naturale.
Tagesspiegel Vuol forse dire che gli avvenimenti dell’11
settembre ...
Von Bülow ... si iscrivono perfettamente nelle strategie dell’industria
bellica, dei servizi segreti e di tutto il complesso
militare-industriale-accademico. E’ un fatto che colpisce con grande evidenza.
Le enormi riserve di materie prime nell’ex Unione Sovietica sono adesso a loro
disposizione e lo stesso vale per le vie del petrolio e ...
Tagesspiegel Su questo punto Erich Follach ha scritto molte
pagine col titolo "E’ una faccenda di basi militari, di droga e di riserve
di petrolio e gas naturale" (Spiegel)
Von Bülow Posso dire che la pianificazione degli attacchi è stata
magistrale dal punto di vista tecnico e organizzativo. Dirottare qattro enormi
aerei in pochi minuti e portarli con manovre aeree complesse nell’arco di
un’ora sugli obiettivi! E’ impensabile senza l’appoggio, e per anni, degli
apparati segreti dello stato e dell’industria.
Tagesspiegel Lei è dunque un fautore della teoria della
cospirazione!
Von Bülow Sì, certo. Così vengono ridicolizzati coloro che sollevano
questi problemi da parte di quanti preferiscono seguire la linea ufficiale,
politicamente corretta. Anche i giornalisti di inchiesta sono ubriacati di
propaganda e di disinformazione. Chi mette in dubbio la versione ufficiale non
può essere del tutto sano di mente. E’ così che li presentate!
Tagesspiegel La Sua carriera milita contro l’idea che lei non
sia sano di mente. Lei è stato ministro della difesa già nel 1970 e poi nel
1993 rappresentante del partito socialdemocratico SPD nella Commissione di
Inchiesta Schalck-Golodkowski.
Von Bülow E tutto ha avuto inizio proprio in quel periodo. Fino ad
allora non avevo particolari conoscenze sul lavoro dei servizi segreti. E in
quel periodo siamo stati costretti a fare i conti con una profonda
contraddizione: abbiamo fatto luce sulle trame della STASI e di altri servizi
segreti del blocco orientale nel campo della criminalità economica, ma non
appena cercavamo di sapere qualcosa delle attività del BND (servizio segreto
tedesco) o della CIA venivamo subito bloccati. Nessuna informazione. Nessuna
cooperazione. Niente. Per la prima volta mi sono sentito impotente.
Tagesspiegel Schalk-Golodkowski tra l’altro era legato a
diverse attività all’estero. Quando seguivate quella pista da vicino ...
Von Bülow ... abbiamo trovato per esempio una pista a Rostock, dove
Schalk aveva organizzato un deposito di armi. E poi ci siamo imbattuti nella
filiale di Schalk a Panama e poi in Manuel Noriega, che per molti anni è stato
insieme presidente, trafficante di droga e tramite per il lavaggio di denaro
sporco. E Noriega era anche sul libro paga della CIA per 200.000 dollari
all’anno. Sono cose che mi hanno dato da pensare.
Tagesspiegel Lei ha scritto un libro sulle trame della CIA e
consorti ed è divenuto esperto degli strani fenomeni legati all’attività dei
servizi segreti.
Von Bülow "Strani fenomeni" non è il termine adatto.
Quello che si faceva e ancora si fa in nome dei servizi segreti è una vera e
propria attività criminale.
Tagesspiegel Che definizione darebbe del lavoro dei servizi?
Von Bülow A scanso di equivoci, io ritengo del tutto ragionevole
avere dei servizi segreti.
Tagesspiegel Lei non sembra affatto convinto della proposta
dei Verdi che vorrebbero smantellare i servizi.
Von Bülow No infatti. Bisogna essere in grado di dare un’occhiata
dietro le quinte. Cercare di ottenere informazioni sulle intenzioni del nemico
è una cosa logica. E’ importante cercare di mettersi nei suoi panni. Ma per
comprendere i metodi della CIA bisogna prendere in esame i suoi compiti più
importanti che sono le operazioni clandestine: a un livello più basso di quello
della guerra aperta e prescindendo completamente dal diritto internazionale,
alcuni stati esteri vengono presi di mira mediante l’organizzazione di
insurrezioni, di attacchi terroristici, legati spesso al commercio della droga
e delle armi e al lavaggio di denaro sporco. La sostanza è molto semplice.
Gruppi violenti vengono riforniti di armi.. Siccome però si deve evitare ad
ogni costo che si sappia che dietro c’è un servizio segreto, tutte le tracce
vengono occultate con l’impiego di enormi risorse. I servizi segreti di questo
tipo impiegano, penso, il 90% del loro tempo in questo modo, cioè per creare
false piste. Così se qualcuno sospetta la collaborazione di questi enti viene
accusato di soffrire di cospirazionite. La verità verrà fuori solo molti anni
dopo. Il capo della CIA Allen Dulles lo aveva detto chiaramente: "in caso
di dubbio mentirei anche di fronte al Congresso!"
Tagesspiegel Il giornalista statunitense Seymour M. Hersh ha
scritto sul New York Times che anche gli esperti della CIA e del governo
ritenevano che certe piste fossero state fabbricate per confondere gli
inquirenti. Chi avrebbe potuto far ciò, signor Von Bülow?
Von Bülow Questo non lo so. Come potrei? Mi limito a usare il
semplice buon senso e ... Insomma. I terroristi hanno agito in modo da attirare
l’attenzione. Come la storia dei musulmani praticanti che entrano in un locale
di spogliarello, si ubriacano e mettono dei biglietti di banca nelle mutande
della ballerina.
Tagesspiegel Succede anche questo.
Von Bülow Forse. Lottando da solo non posso
certo provare niente. E’ al di là delle mie possibilità. E tuttavia ho qualche
difficoltà a immaginare che tutto ciò sia opera dello spirito di un uomo
malvagio dalla sua caverna.
Tagesspiegel Signor Von Bülow, Lei stesso dice di essere solo
a sostenere questa critica. In passato Lei era parte del mondo politico, adesso
è piuttosto in disparte.
Von Bülow Questo a volte può rappresentare un problema, ma ci si
abitua. Tra parentesi, conosco molta gente, anche personaggi influenti, che
sono d’accordo con me, ma solo a bassa voce, mai in pubblico.
Tagesspiegel Ha ancora contatti con i suoi vecchi compagni
della SPD come Egon Bahr e l’ex cancelliere Helmut Schnidt?
Von Bülow Non ho più contatti stretti. Volevo andare all’ultimo
congresso dell’SPD ma mi sono ammalato.
Tagesspiegel Si considera il prtavoce tipico
dell’antiamericanismo?
Von Bülow E’ assurdo. Quello che penso non
ha niente a che vedere con l’antiamericanismo. Sono un grande ammiratore di
quella società aperta e libera e lo sono sempre stato. Ho studiato negli Stati
Uniti.
Tagesspiegel Come Le è venuta l’idea che ci possa essere un
rapporto tra gli attacchi e i servizi segreti statunitensi? Von Bülow
Si ricorda del primo attacco contro il Worl Trade Center nel 1993?
Tagesspiegel Ci sono stati sei morti e più di un migliaio di
feriti per l’esplosione di una bomba.
Von Bülow Al centro c’era il costruttore della bomba, un ex
ufficiale egiziano, che ha raccolto intorno a sè alcuni musulmani per
l’attacco. La CIA li ha fatti entrare nel paese nonostante il divieto di
reingresso da parte del Dipartimento di Stato. Il capo della banda era al tempo
stesso anche informatore dell’FBI e si era accordato con le autorità:
all’ultimo momento l’esplosivo doveva essere sostituito con una polvere
inoffensiva. L’FBI non ha rispettato l’accordo. La bomba dunque è esplosa con
la conoscenza, per così dire, dell’FBI. La storia ufficiale del crimine fu poi
presto scritta: i responsabili erano dei criminali musulmani.
Tagesspiegel Quando le truppe sovietiche entrarono in
Afghanistan lei era al governo con Helmut Schmidt. Come fu presa la cosa?
Von Bülow Gli statunitensi premevano per sanzioni commerciali e
pretendevano il boicottaggio dei giochi olimpici di Mosca ...
Tagesspiegel ... che il governo tedesco adottò.
Von Bülow E oggi sappiamo che si trattava di una strategia formulata
da Zbigniew Brzezinski, consigliere per la sicurezza del governo degli Stati
Uniti, per destabilizzare l’Unione Sovietica partendo dai paesi musulmani
confinanti. Hanno attirato i russi in Afghanistan e poi gli hanno preparato
l’inferno in terra, il loro Vietnam. Col sostegno decisivo dei servizi segreti
statunitensi almeno 30.000 combattenti musulmani erano stati addestrati in
Afghanistan e Pakistan, un’accozzaglia di elementi fanatici che erano e tuttora
sono pronti a tutto. Uno di loro si chiamava Osama Ben Laden. Già diversi anni
or sono ebbi modo di scrivere che «da quella nidiata sono venuti i Talebani
che, cresciuti nelle scuole coraniche finanziate con fondi statunitensi e
sauditi, si sono impadroniti dell’Afghanistan che ora terrorizzano e
distruggono».
Tagesspiegel Lei dice che per gli Stati Uniti è un problema di
materie prime nella regione e tuttavia il punto di partenza dell’aggressione è
stato l’attacco terroristico che è costato migliaia di vite umane.
Von Bülow E’ vero. Non dobbiamo perdere di vista l’attacco
terroristico. Tuttavia, analizzando politicamente i processi è lecito porsi
degli interrogativi e constatare chi ne ha tratto vantaggio e chi è stato
danneggiato e i fattori attribuibili a coincidenze. Per chi ha dei dubbi vale
la pena guardare una carta geografica e segnarvi le principali fonti di materie
prime e le vie che le collegano. Poi le si può sovrapporre una mappa delle
guerre civili e dei conflitti e si vedrà che coincidono. E anche una terza
carta coincide con le prime due: quella che riporta gli snodi fondamentali del
commercio della droga. Queste coincidenze dimostrano che i servizi segreti non
sono lontani. Bisogna anche sapere che la famiglia Bush è legata al petrolio,
al gas e al commercio delle armi tramite la famiglia Ben Laden.
Tagesspiegel Che cosa pensa dei video di Ben Laden?
Von Bülow Quando si ha a che fare con i servizi segreti non è
difficile immaginare manipolazioni di ogni sorta. Hollywood avrebbe potuto
fornire le tecniche Non ritengo affatto che i video rappresentino una prova
adeguata.
Tagesspiegel Pensa che la CIA sia capace di qualsiasi cosa?
Von Bülow La CIA nel quadro degli interessi dello stato non è tenuta
a rispettare nessuna legge nei suoi interventi all’estero e non è limitata dal
diritto internazionale. Il presidente dà le direttive. Se poi vengono ridotti i
fondi e all’orizzonte si intravede la pace, allora da qualche parte esplode una
bomba. Ciò dimostra che non si possono trascurare i servizi segreti e si
comprende che i loro critici siano considerati "dei pazzi", secondo
l’espressione usata da Bush senior, capo della CIA e presidente. Bisogna
rendersi conto che gli Stati Uniti spendono 30 miliardi di dollari per i
servizi segreti e 13 miliardi per l’attività antidroga. E il risultato qual'è?
Il capo di un’unità speciale antidroga, in preda allo sconforto dopo trent’anni
di servizio, dichiarò che ogni volta che mettevano le mani su qualche cosa di
importante, interveniva la CIA per sottrarre loro la competenza.
Tagesspiegel Lei critica il governo tedesco per le sue
reazioni dopo l’11 settembre?
Von Bülow No. Ritenere che il governo
potesse essere indipendente su queste faccende sarebbe ingenuo.
Tagesspiegel Signor Von Bülow, che farà ora?
Von Bülow Niente. Il mio compito è
concludere dicendo che non è possibile che i fatti si siano svolti come ci
viene raccontato. Cercate la verità.
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