Caro Presidente






A cura di Harry e Martini

A proposito di un comunicato di Massimo Introvigne pubblicato nel sito Internet del CESNUR nel Novembre 1998.

In quanto gestori del sito che ospita le pagine a cui Massimo Introvigne fa più volte riferimento nell'articolo «Bugiardo, bugiardo: il "lavaggio del cervello", il CESNUR e l’APA», desideriamo commentare brevemente gli aspetti che ci riguardano.

Non riteniamo opportuno entrare nel merito dei lavori a firma Miguel Martinez [1] o prendere posizione sulla controversia relativa al "lavaggio del cervello": gli estensori degli scritti citati hanno replicato per esteso al direttore del CESNUR [2], il cui prolungato silenzio fa supporre abbia seria difficoltà a rispondere.

Per quanto ci compete, limitiamo la nostra opera di informazione alla raccolta di articoli e saggi, e loro conseguente archiviazione in un luogo accessibile al pubblico, a disposizione di quanti siano interessati all'argomento.

Ci spiace constatare che il Dott. Introvigne, da buon monopolista dell’informazione e divulgatore "obiettivo", pur facendo pesare la nostra presenza su buona parte dell'articolo non abbia ritenuto vantaggioso apporre un semplice link di rimando alle nostre pagine, al fine di facilitare il lettore nella ricerca delle argomentazioni della controparte.
 
 
 

«Sono state lanciate campagne dirette a screditare il CESNUR, il suo direttore e i più importanti studiosi internazionali che partecipano alle sue attività.» [3]
 

Al contrario. Non è una novità né tantomeno una nostra invenzione che il CESNUR sia da diversi anni oggetto di critiche da parte degli ambienti più disparati.

Massimo Introvigne, che ha ricevuto il 90% delle nostre attenzioni, non è inoltre il Presidente degli Stati Uniti d'America che l'allusione al procuratore Kenneth Starr parrebbe suggerire, bensì un più modesto studioso italiano di minoranze religiose.

Se le parti in causa si sono sentite «screditate» - come si afferma - saremo ben lieti di ospitare precisazioni e di apportare eventuali correzioni, come specificato in altra sede [4]. A tutt'oggi, a circa quattro mesi dall'apertura delle nostre pagine, non ci è pervenuto nulla di simile, né siamo stati contattati da Introvigne.
 
 
 

«Aspiranti Kenneth Starr sono stati sguinzagliati per indagare sulla vita privata e professionale del sottoscritto e di altri dirigenti del CESNUR.»
 

Non è chiaro chi avrebbe «sguinzagliato» gli «aspiranti Kenneth Starr» - vorrebbe l’estensore del comunicato essere più preciso?

In realtà, le nostre pagine costituiscono una mera raccolta di testi, molti dei quali in circolazione da anni, e citazioni da scritti di Massimo Introvigne.

Invitiamo cortesemente il direttore del CESNUR a segnalare ai nostri lettori quali sarebbero a suo dire i materiali frutto di «indagini sulla sua vita privata». Introvigne, ricordiamo brevemente, è un personaggio pubblico, che non lesina interviste ai media e partecipazioni in programmi televisivi e radiofonici, sia su questioni di "nuova religiosità" che nella veste di "esperto di vampiri".
 
 
 

«Non c’è pietra che non sia stata rivoltata, ed evidentemente è stata spesa una notevole quantità di denaro.»
 

Ci auguriamo che un ricercatore del calibro di Massimo Introvigne non abbia difficoltà ad accertare quanto è venuto a costare lo spazio web da noi acquistato. Sommando oneri di gestione e collegamenti a Internet, non abbiamo speso più di 350.000 lire [5], equamente ripartite tra i curatori del sito.

Il poliglotta Martinez ha redatto il suo voluminoso saggio in due lingue. I restanti lavori li abbiamo tradotti tra amici, come specificato in apertura [6]. Abbiamo altresì curato da soli l'impaginazione grafica e l'inserimento dei file.

 
 

«Un intero sito Internet anti-CESNUR, con centinaia di pagine, è stato lanciato con un notevole sforzo propagandistico.»
 

Il nostro spazio è dedicato per oltre l'80% alla chiesa di Scientology, e solo in seconda battuta al CESNUR. Di conseguenza, è ragionevole concludere che ci occupiamo di Introvigne nei ritagli di tempo.

Non abbiamo sollecitato interviste o indetto conferenze stampa, né acquistato un'intera biblioteca o fondato un "centro studi" al fine di dare lustro alle nostre argomentazioni: ci domandiamo se per Introvigne inoltrare alcune e-mail e una decina di messaggi Usenet costituisca «un notevole sforzo propagandistico».
 
 
 

«Tutta questa grande e costosa attività ha prodotto ben poco in termini di risultati.»
 

Oltre a non essersi trattata di una «attività grande e costosa», non spetta a noi quantificare l'entità dell'imbarazzo che ha spinto Introvigne a presentare il suo comunicato in quattro lingue nel sito ufficiale del CESNUR.

Per quanto concerne il dibattito sulle posizioni dell’American Psychological Association in merito al "lavaggio del cervello" aperto dagli psicologi responsabili del GRIS Roma [7] - al quale abbiamo concesso ampio risalto - non possiamo non evidenziare ai lettori il passaggio di Introvigne da un categorico:
 
 

«[L’APA] ha concluso che le teorie del controllo mentale, impiegate per distinguere i "culti" dalle religioni, non fanno parte della scienza psicologica accettata.» [8]
 
 
A un ben diverso:
 
 
«Ho solo affermato in alcune sedi che è di difficile argomentazione il concetto di "lavaggio del cervello"» [9]
 

In altre parole, la posizione in materia di un organismo autorevole come l’APA, sbandierata dal direttore del CESNUR in molteplici occasioni [10], a seguito degli interventi del GRIS Roma è divenuta una mera opinione personale del più modesto Massimo Introvigne, mentre il "controllo mentale" / "lavaggio del cervello", che fino a qualche mese fa sembrava «non far parte della scienza psicologica accettata», è oggi soltanto «di difficile argomentazione».
 
 
 

«È vero che anni di indagini hanno raccolto un certo numero di pettegolezzi, spesso falsi e talora disgustosi. Si può apprendere per esempio dalla pagina Internet anti-CESNUR che un dirigente della branca francese del CESNUR, un uomo sposato, ha come collaboratore e collega un "omosessuale militante".»
 
 
«Anni di indagini» è un'affermazione improbabile non supportata da fatti concreti.

In quanto alla definizione «omosessuale militante», questa non lo si apprende dalla "pagina anti-CESNUR" (nelle parole di Introvigne), bensì da un articolo apparso su L'Evenement du jeudi ("Les cathos au secours des sectes", di Serge Faubert, giugno 1996), citato nel saggio a cura del Dott. Miguel Martinez, il quale è già intervenuto su questo punto. [11]

È curioso osservare come, pochi giorni dopo aver parlato di «pettegolezzi», Introvigne in prima persona non manchi di informare i suoi lettori circa l'omosessualità di George Moscone, sindaco di San Francisco all'epoca della tragedia di Jonestown. [12]

I curatori del sito non hanno pregiudizi in merito alle scelte sessuali delle persone. Al contrario, il gruppo Alleanza Cattolica, di cui Introvigne è esponente di rilievo, è apertamente intollerante nei confronti degli omosessuali, redarguiti alla stregua di malati di mente da sottoporre a trattamenti psichiatrici. [13]
 
 
 

«Coloro che vorrebbero resuscitare oggi lo spettro del grande complotto degli "apologisti delle sette" […]»
 

Francamente l'idea che ci siamo fatti leggendo l'articolo di Introvigne è che questi sia il solo a sentirsi vittima di "un complotto internazionale ben finanziato". D'altronde è risaputo che alcuni soggetti preferiscano gridare al complotto, non appena si ritrovano privi di argomenti a dover fronteggiare delle critiche documentate.

Parti in causa nella trama fantasticata da Introvigne sarebbero il Reverendo Thomas Gandow (tedesco), il "biografo" Miguel Martinez (di origine messicana) e i curatori del sito "anti-CESNUR" (italiani). Non è chiaro se vi siano implicati anche i Governi francese e belga, o la parte svolta nel tramare contro Introvigne dagli psicologi romani del GRIS. Tuttavia, come avviene in pressoché ogni lavoro di Introvigne, sull’intera faccenda aleggia l'inquietante presenza dello stereotipo del «movimento anti-sètte».

Che non si sia trattato più semplicemente di un abbaglio di cui è rimasto vittima un personaggio che, come apprendiamo dalla divertente e documentata Cult Apologists FAQ redatta dal critico tedesco Tilman Hausherr, «ha dimostrato un ego di proporzioni galattiche»? [14]

Per quale motivo, inoltre, piuttosto che confondere il pubblico con improbabili complotti alla James Bond, Introvigne non risponde in maniera composta alle semplici critiche che gli vengono mosse?
 
 
 

«È veramente ora che smettano di prendersela con chi presenta un messaggio diverso (o di insultarlo, o di invadere la sua privacy con inutili investigazioni relative alla vita privata) e si concentrino sulla presentazione del loro messaggio - se ne hanno uno.»
 
 
A questo proposito preghiamo per la seconda volta il direttore del CESNUR di voler segnalare pubblicamente i passaggi dove ritiene di essere stato «insultato», e a che proposito esattamente i nostri autori hanno «invaso la [sua] privacy con investigazioni sulla vita privata». Saremo ben lieti di intervenire per rimediare a violazioni concrete, qualora ve ne fossero realmente.

In quanto alla «presentazione di un messaggio», vorremmo ricordare brevemente che chi scrive non costituisce una associazione o un "centro studi": si limita a raccogliere e rendere accessibile al pubblico informazione critica sul conto della chiesa di Scientology, e in appendice sulla curiosa organizzazione diretta da Massimo Introvigne.
 
 

Note

[1] Il Dott. Miguel Martinez, autore del saggio Storia segreta di un apologeta dei culti.

[2] Si vedano: Gli agenti segreti del Parlamento Belga (Miguel Martinez replica a Massimo Introvigne, 19 novembre 1998) e La Storia Infinita (Il GRIS Roma commenta il comunicato di Introvigne, 27 novembre 1998).

[3] Questa e ss. dall'articolo «Bugiardo, bugiardo: il "lavaggio del cervello", il CESNUR e l’APA», di Massimo Introvigne, novembre 1998.

[4] Si veda la nota di presentazione con la quale si aprono le nostre pagine.

[5] Abbiamo acquistato 20 megabyte di spazio web presso il fornitore COM-IT per la somma di lire 600.000 iva compresa, alla quale vanno aggiunte circa 100.000 lire per la ricerca, l'inoltro e la promozione dei materiali pubblicati (in Italia un'ora di connessione a Internet viene a costare intorno alle 1.500 lire).

[6]  Si veda la nota di presentazione con la quale si aprono le nostre pagine.

[7] Si veda la sezione Il CESNUR e il "lavaggio del cervello", che ospita alcuni contributi a opera degli psicologi Alberto Amitrani e Raffaella Di Marzio, dalla sede romana del GRIS, Gruppo di Ricerca e di Informazione sulle Sètte, organismo istituito dalla Chiesa Cattolica e riconosciuto dalla Conferenza Episcopale Italiana (CEI).

[8] Religious Liberty in Western Europe. Rapporto del CESNUR per il 1997 dalla conferenza stampa tenuta il 1 Dicembre 1997 a Washington DC. In merito PierLuigi Zoccatelli, ricercatore del CESNUR, in uno studio pubblicato sul Messaggero di S. Antonio nel febbraio dello stesso anno ha dichiarato:

«In Italia la Corte costituzionale affermò già nel 1981 che il plagio non esiste, eliminando il relativo reato dal nostro ordinamento penale. Oggi, dunque, il reato di plagio in Italia non esiste più, né è possibile immaginare di reintrodurlo. Ad analoga conclusione per quanto riguarda le teorie del "lavaggio del cervello", sia di prima che di seconda generazione (le seconde eliminano l’etichetta controversa "lavaggio del cervello", ma ne mantengono la sostanza sotto nomi come "manipolazione mentale" o "destabilizzazione mentale"), è pervenuta nel 1987 l'autorevole American Psychological Association, che ha definito "non scientifiche" le relative teorie.»

Sull'abolizione del plagio in Italia, si vedano le riflessioni chiarificatrici a cura della Dott. Di Marzio, psicologa del GRIS, Gruppo di Ricerca e di Informazione sulle Sètte, organismo istituito dalla Chiesa Cattolica e riconosciuto dalla Conferenza Episcopale Italiana (CEI).

[9] Se Scientology parla italiano, di Francesco Antonioli. Articolo tratto da Avvenire, il quotidiano della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), martedì 1 dicembre 1998.

[10] Per una panoramica, si veda Il "lavaggio del cervello" nei nuovi movimenti religiosi, aprile 1998, a cura degli psicologi Alberto Amitrani e Raffaella Di Marzio, dalla sede romana del GRIS, Gruppo di Ricerca e di Informazione sulle Sètte, organismo istituito dalla Chiesa Cattolica e riconosciuto dalla Conferenza Episcopale Italiana (CEI).

[11] Il Jonestown di Introvigne, di Miguel Martinez.

[12] Si veda l'articolo La tragedia di Jonestown. 18.11.1978 - 18.11.1998: a vent'anni dai suicidi-omicidi del "Tempio del Popolo", di Massimo Introvigne.

[13] Al capitolo 19 di Storia segreta di un apologeta dei culti, il Dott. Miguel Martinez riporta ad esempio che sulle pagine di Cristianità, organo ufficiale di Alleanza Cattolica, «un certo Bruto Maria Bruti suggerisce il trattamento psichiatrico come soluzione al "vizio" dell'omosessualità [...] e parla di cose come il terzo nucleo interstiziale dell'ipotalamo frontale ("Omosessualità: vizio o programmazione biologica?", in Cristianità, luglio-agosto 1995).»

[14] Cult Apologists FAQ, a cura del critico tedesco Tilman Hausherr, gennaio 1999.




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