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| Il complotto molto privato di Introvigne |  
 
 
 
Lasciate che riassuma di nuovo le prove
della teoria di Introvigne, secondo cui esiste un complotto terrorista
antisette quadripartito guidato da umanisti laici, estremisti di sinistra,
estremisti di destra e musulmani. 
Nei fatti, che cosa ha poi commesso questo
non-complotto?
Come abbiamo visto, le prove del coinvolgimento
musulmano sono inesistenti. 
Le prove del convolgimento degli umanisti
laici sono altresì inesistenti. 
Le prove a carico degli estremisti di destra
ammontano ad un convegno tenuto a Milano da un gruppo cattolico. 
Non esiste prova alcuna di coinvolgimento
di estremisti di sinistra.  Le prove di "terrorismo" presentate da
Introvigne si limitano in definitiva a due punti. 
 
Riassumento questo è ciò a cui
ammonta il gigantesco pericolo del "terrorismo antisette" («Una categoria
ormai giunta a maturazione», nelle parole del discepolo PierLuigi Zoccatelli).
Ed ecco come Introvigne suggerisce di gestire questa minaccia:
Innanzitutto due esplosioni a Parigi, che
credo possano essere sicuramente attribuite a motivazioni politiche piuttosto
che "antisette". 
Il che lascia un solo altro punto: il fatto
che un po' di documentazione critica sull'organizzazione di Massimo Introvigne,
il CESNUR, circola liberamente sulla Rete, ed ogni tentativo da lui compiuto
per sopprimerla è fallito. «Le autorità,
conclude l'articolo, dovrebbero concentrarsi sulla minoranza di religioni
e movimenti millenaristi violenti, e sulle piccole frange di antisettarismo
estremo.»Il che evidentemente significa che giocare
con il gas Sarin nella metropolitana e pubblicare documenti sugli aspetti
meno noti del CESNUR sono crimini di atrocità equivalente.       
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