Il think tank dei cristianisti americani sbarca a Roma
 


L'articolo che segue è stato scritto da Alberica Rocca ed è tratto dal sito La farfalla maliziosa. L'autrice, Adriana Bolchini, una signora che di mestiere fa la maga e che si dichiara di Forza Italia, è abbastanza vicina all'Istituto Acton per sapere di cosa parla. Anche se evidentemente l'Acton Institute non è "liberal" come dice lei, ma decisamente "conservative". Per usare un termine americano, sono "teocon".

Aggiungiamo che Letizia Moratti faceva parte dell'advisory board del Gruppo Carlyle, la multinazionale americana che - secondo questo articolo - sponsorizzerebbe l'Istituto Acton.

Ma quello che più colpisce è l'intima simbiosi tra questo think tank, uno dei cui membri, Avery Dulles, è recentemente diventato cardinale, e Amway il più grande sistema del mondo di vendite piramidali di saponette. Ma a questo argomento dedichiamo un apposito articolo. Su temi strettamente correlati si vedano i seguenti articoli e sezioni di questo sito:

 
 



(di Alberica Rocca 8 luglio 2003) - Mentre è iniziato tra tensioni il semestre europeo di Silvio Berlusconi, nel corso del quale questo nostro triplice presidente (di Forza Italia, del governo nazionale e dell'Unione) assume l'impegno di ricucire i legami euroatlantici laceratisi nel corso dell'attacco angloamericano allo "Stato canaglia" dell'Iraq, a Roma sono sbarcati silenziosamente dall'America "gli Ufo". Per la prima volta, dagli States si è trasferita qui da noi una potente Lobby politico-culturale che si propone di mobilitare quella maggioranza silenziosa del popolo italiano e della sua classe dirigente a difesa dei valori comuni di libertà e di progresso nella libertà che stanno, o dovrebbero stare, alla base della civiltà occidentale.

Si tratta di una Lobby potente, di matrice cattolica liberale (liberal nella terminologia americana), che negli Stati Uniti, differenziandosi in questo dalle posizioni della maggioranza dell'episcopato ma pur con l'appoggio di numerosi vescovi e della leadership di congregazioni religiose, sostiene a fondo l'avvento alla Casa Bianca di una Amministrazione, quella presieduta da George W. Bush, che ha fatto propria l'ideologia dei "neo conservative".

Si tratta dell'Acton Institute, con sede in America a Grand Rapids, il cui obiettivo politico è quello, ecumenico, di indirizzare su strategie comuni cattolici e protestanti nel segno della democrazia. Una think-tank che si richiama alla tradizione del cattolicesimo liberale di Tocqueville, Padre Lacordaire, Bastiat, Lord Acton, e degli italiani Rosmini e Sturzo. E che si incontra con i nuovi conservatori statunitensi nella ricerca attiva di una sistemazione democratica e liberale del mondo.

Un ecumenismo - più politico che religioso - che è guardato dalla Chiesa cattolica americana, almeno a livello di gerarchia, con qualche sospetto, forse perché un pò troppo invasivo nel campo delle chiese cristiane riformate e di quelle più fondamentaliste in particolare.

L'Acton Institute ha aperto la sua sede a Roma, sulla grande strada che porta dal centro storico alla Città del Vaticano: quasi viatico di una missione politico religiosa volta a sostenere il governo Berlusconi che possa avere il consenso forte del Papa. Così come Oltre Atlantico sostiene il governo Bush cercando di orientare le chiese. Il tutto nella ricostruzione di quei ponti fra i due mondi dell'Occidente che qualcuno, a Parigi ed a Berlino ma anche a Washington per via di un eccesso di unilateralismo, aveva minato, magari ora pentendosene di fronte alle difficoltà del dopoguerra in contrasto allo spettacolo esaltante dello sbarco in Medio Oriente con l'abbattimento del regime di Saddam Hussein e con l'imposizione di una tregua tra israeliani e palestinesi in Terra Santa.

Dunque, anche se in pochi se ne sono finora accorti, al numero 294 di Corso Vittorio Emanuele si è insediato l'Istituto Acton Italia, trampolino di lancio per la ricomposizione armata (armata nel senso di un'invasione di campo nella politica e nell'ideologia comuni) dell'unità dell'Occidente cristiano, a difesa e puntello della nostra civiltà nel resto del pianeta. Per il ripristino, insomma, di un ordinamento libero, pluralista, democratico e di elevazione sociale in tutte quelle regioni del mondo che non hanno saputo o voluto entrare nella modernità e quindi nel benessere del corpo e dello spirito.

Una visione forse troppo elementare, ingenua, ottimistica?

E' probabile, ma questa grande Lobby (dietro la quale si muovono in America fondazioni, multinazionali, potentati economici vari, e in Italia a quanto pare il colosso industriale partecipato dalla famiglia Bush, CARLYLE, che ha appena acquistato in società con FINMECCANICA la FIAT AVIO) è convinta che nel sostenere il potere del centrodestra in Italia, ottenuto sulla base di un programma "liberal" nel segno di regolari elezioni e non certo come con il fascismo attraverso l'uso della violenza, l'amicizia tra Unione europea e Stati Uniti d'America apra la via ad un mondo più giusto.

Nella sede di Corso Vittorio lavora lo stesso fondatore italoamericano dell'Acton, padre Robert Sirico, in stretto collegamento con qualificati esponenti della Chiesa italiana e della Santa Sede. Rapporti molto riservati, che arriverebbero sino all'anticamera del Segretario di Stato vaticano, Cardinale Angelo Sodano.

"Vicini" all'Acton Institute Italia si troverebbero - ma il top secret qui è totale - Monsignor Celestino Migliore, già Sostituto in Segreteria di Stato ed oggi Osservatore permanente del Vaticano nel Palazzo di Vetro dell'Onu a New York; ed il teologo salesiano don Angelo Amato, da pochi mesi a fianco del Cardinale Ratzinger. Si parla poi di una Eminenza che regge una grande diocesi del Nord.



monsignor celestino migliore

Monsignor Celestino Migliore

Fili di approccio sono stati infine gettati verso la Commissione episcopale italiana in Laterano. La natura di questo istituto è controversa. Mentre in America la maggioranza dei componenti dell'Acton è composta da protestanti delle chiese cristiane che appoggiano Bush, in Italia il personale è strettamente cattolico. Come cattolici sono i politici su cui conta padre Sirico in tutte le aree della maggioranza: per l'Udc dal ministro Rocco Buttiglione al sottosegretario Mario Baccini: per An dal vice presidente della Camera Publio Fiori al ministro Gianni Alemanno ed al presidente della commissione Esteri Gustavo Selva; per FI dai ministri Antonio Martino e Beppe Pisanu, insieme all'eurodeputato, nonché consigliere di Berlusconi, Giuliano Ferrara, ed al Governatore della Lombardia Roberto Formigoni.

Specialmente dentro Alleanza nazionale Robert Sirico ritiene di incontrare adesioni più partecipate, forse per il fatto che gli onorevoli Alemanno e Selva mantengono da anni relazioni con due altre fondazioni statunitensi "conservative" come l'American Enterprise Institute e l'Heritage Foundation, che fanno a capo al politologo cattolico Michael Novak, il quale dopo gli studi teologi alla Gregoriana di Roma fa parte oggi in patria del brain trust di Bush. Ebbene, proprio questo professor Novak è stato nominato presidente onorario dell'Acton Institute Italia.

Intorno alla presenza a Roma, certo un pò anomala, di questo istituto statunitense abbiamo parlato in sede di partito, in FI, e molti di noi (ma non tutti in verità, a causa di un incrocio ideologico per molti versi poco rassicurante e comunque ibrido che crea interrogativi) la giudicano molto interessante. E proprio perché coincide con l'assunzione nelle sedi europee da parte del nostro leader della difficile missione di pacificazione tra le due sponde dell'Atlantico.

Significativo è il messaggio di congratulazioni di Bush a Berlusconi per il suo "molto positivo discorso di insediamento davanti all'europarlamento. Sull'Acton ne sapremo forse qualcosa di più dalla prossima pubblicazione di una raccolta di scritti di Robert Sirico, a cura di Dario Antiseri per le edizioni RUBBETTINO di Soveria Mannelli. Sarà un po', per questo Acton Institute Italia, come uscire dalle Catacombe.

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